W6 supporta il collegamento seriale RS485. Questo collegamento è di tipo daisy-chain tra i dispositivi e prevede due terminazioni con resistenza da 120 Ohm.
Il bus di collegamento RS485 è generalmente formato da un cavo a coppie attorcigliate (twisted-pair) che collega i vari dispositivi. La sezione del cavo può essere di 24 o 22 AWG per medie distanze, e dovrà essere aumentata nel caso di lunghe tratte. In particolare fare riferimento a cavi a norma RS485 schermati.
W6 può funzionare con diversi protocolli di comunicazione industriale. Poiché lo scopo di W6 come sistema IoT è , per semplificare, collegare il mondo industriale a quello del Cloud, è già di per se un risultato adottare metodi di comunicazioni che non siano proprietari, proprio per non compromettere l'idea di comunicazione libera e compatibile che è parte integrante di W6. Tra i tanti protocolli disponibili, il primo che tratteremo è quello universalmente più diffuso: il protocollo MODBUS.
Modbus è un protocollo di comunicazione open source e royalty-free creato da un'azienda del gruppo Schneider Electric per mettere in comunicazione i controllori logici programmabili. È diventato uno standard de facto nella comunicazione di tipo industriale, ed attualmente è uno dei protocolli di connessione più diffusi al mondo fra i dispositivi elettronici industriali.
La comunicazione Modbus si basa sul principio Master / Slave. In pratica l’apparecchio Master invia le richieste agli Slave, i quali rispondono con i dati richiesti dal Master, oppure eseguendo i comandi impartiti. In quest'ottica W6 è un Master e tutti gli altri dispositivi collegati sono degli Slave. Tuttavia W6 ha anche la capacità di agire come ulteriore Master in una rete dove esista già un Master, senza compromettere le comunicazioni di nessuno dei dispositivi.
Esistono diverse sottocategorie del protocollo Modbus. Quello specificatamente trattato è il protocollo MODBUS-RTU che, in definitiva, è quello utilizzabile su una rete seriale RS485. IL protocollo ha delle specifiche di comunicazione seriale che devono essere impostate/verificate:
Velocità: 19200 bps
Dati: 8 bit
Stop: 1 bit
Parità: N ( none )
Questi parametri sono già configurati come standard in W6, ma devono essere impostati sui tutti i dispositivi presenti bella rete RS485. Tuttavia è possibile che alcuni dispositivi Slave si auto configurino sulla base delle specifiche impostate nel Master.
Si tratta idi compilare una semplice tabella il cui scopo è identificare tutte le macchine, unità, dispositivi ecc ecc presenti nell'impianto.
KEY indica una codice univoco, utile ad identificare il dispositivo velocemente e senza possibilità di duplicazione
LABEL indica un riferimento più descrittivo ma di lunghezza limitata
DESCRIPTION è una descrizione del dispositivo e può essere anche molto estesa
UNIT è l'indirizzo del dispositivo nella rete Modbus, deve essere univoco
Un esempio:
Per ogni unità ( sinonimo di dispositivo o macchina ) occorre procurarsi:
Manuale per la configurazione/parametrizzazione
Tabella dei registri MODBUS pubblicati
Ed inoltre occorre verificare:
I parametri di comunicazione seriale.
L' indirizzo MODBUS
Una volta preparata la lista dei dispositivi da controllare, procurata la documentazione necessaria e configurati tutti i dispositivi, è buona norma procedere alla verifica della comunicazione.
Procedere come segue.
Procurare un PC portatile ( SO Windows )
Procurare un convertitore USB -> RS485
Collegare il convertitore al PC, lo stesso deve comparire sotto i Dispositivi->Porte seriali
Installare un programma MODBUS Master come ad esempio https://sourceforge.net/projects/modbus-tool/
Avviare il programma e interrogare i dispositivi utilizzando per ciascuno uno dei registri presenti nella tabella MODBUS
W6 ricrea nel Cloud un modello digitale dell'impianto. Per realizzare ciò ha bisogno di alcune informazioni.
Ogni dispositivo nel mondo industriale può essere pensato "digitalmente" come un lungo elenco di coppie chiave e valore.
In termini semplici, una coppia chiave e valore è un modo per associare due informazioni tra loro. La "chiave" è un identificatore unico utilizzato per accedere al "valore" corrispondente. È simile a una parola in un dizionario: la parola stessa rappresenta la chiave e il suo significato è il valore associato.
L'elenco dei registri serve per costruire il modello digitale ( o mappatura ) del dispositivo. Prosegui quindi con questa operazione a questo link.